Parco Museo Jalari, dove l’arte di Mariano si fonde con la natura e la visione ecologica di Salvatore, trasformando ogni passo in un viaggio unico attraverso emozioni, riflessioni e speranze.
Nel lontano 1973, Mariano Pietrini, artista di grande talento, e suo fratello Salvatore, esperto in agricoltura ed edilizia, avviarono un progetto che avrebbe superato di gran lunga le loro aspettative iniziali. L’idea iniziale di costruire una modesta casa di campagna dove trascorrere tranquilli fine settimana si trasformò in qualcosa di straordinario grazie al coinvolgimento attivo di entrambi i fratelli.
Salvatore, esperto nel campo dell’agricoltura e dell’edilizia, si è dedicato anima e corpo ad un ambizioso progetto che si è trasformato nel rinomato Parco Museo Jalari, uno dei parchi museali ed etnografici più importanti d’Italia. Quella che era iniziata come la costruzione di una casa si è trasformata in un’occasione unica per preservare la memoria storica e le tradizioni locali attraverso uno straordinario parco.
Con una visione orientata alla sostenibilità, Salvatore e Mariano si impegnano a promuovere un turismo consapevole e rispettoso della natura. Piantando migliaia di alberi in terre aride, hanno dimostrato al mondo che la vita può prosperare anche in ambienti considerati ostili. Il Parco Museo Jalari è diventato una meta di richiamo mondiale, accogliendo visitatori da ogni angolo del mondo e numerose scolaresche provenienti da tutta Italia.
L’intero progetto si è sviluppato in armonia con l’ambiente circostante, utilizzando pietre estratte dalla terra per costruire percorsi, muri ed edifici che si integrano perfettamente con il paesaggio. Mariano Pietrini, oltre a contribuire alla realizzazione del parco, si è impegnato anche nella raccolta dei 15.000 reperti, che oggi compongono il museo del Parco Museo Jalari, arricchendo ulteriormente l’esperienza culturale dei visitatori.
Il nome stesso del luogo, “Jalari”, che in arabo significa “pietra scintillante”, sottolinea l’importanza di utilizzare le risorse locali in armonia con l’ambiente circostante. Il pensiero architettonico di Salvatore Pietrini promuove la riscoperta delle risorse della terra e la realizzazione di strutture eco-compatibili.
Il percorso nel Parco Museo Jalari diventa ancora più straordinario grazie al contributo eccezionale di Mariano Pietrini. Non solo partecipa come artista, ma si distingue come scultore, pittore e scrittore, aggiungendo un tocco unico e profondo all’esperienza del visitatore. Lungo i suggestivi viali del parco, Mariano ha scolpito oltre 3000 opere, creando un’autentica galleria a cielo aperto.
Queste opere aggiungono uno straordinario livello di espressione artistica al viaggio dei visitatori, trasportandoli da uno stato di “Confusione” verso il regno dei “Sogni”. Attraverso le sue sculture, dipinti e opere letterarie, Mariano non solo cattura l’attenzione visiva, ma trasmette emozioni profonde, stimola la riflessione e ispira speranza.
Il percorso nel Parco Museo Jalari diventa ancora più straordinario grazie al contributo eccezionale di Mariano Pietrini. Non solo partecipa come artista, ma si distingue come scultore, pittore e scrittore, aggiungendo un tocco unico e profondo all’esperienza del visitatore.
Il suo contributo rende il Parco Museo Jalari più di un semplice luogo fisico; diventa una filosofia di vita completa e coinvolgente. L’arte di Mariano Pietrini si fonde armoniosamente con l’ambiente circostante, trasformando il parco in un santuario di bellezza e ispirazione.
I visitatori non solo osservano le opere d’arte, ma si immergono in un mondo di significati, creando una profonda connessione tra natura, storia ed espressione umana. Attraverso la sua straordinaria dedizione e creatività, Mariano Pietrini trasforma il Parco Museo Jalari in un luogo dove l’arte diventa un potente mezzo di comunicazione, un ponte tra passato e presente, un invito a esplorare la complessità della vita e delle emozioni.
Il suo contributo rende il parco non solo un patrimonio culturale, ma un’autentica oasi di ispirazione e riflessione, arricchendo la vita di chi in esso si immerge.