Pittura




Mariano Pietrini, nella sua lunga carriera pittorica, ha attraversato diverse fasi, influenzato da esperienze di vita, sperimentazioni e cambiamenti nel suo approccio artistico.






Tutto inizia verso la fine degli anni Sessanta, dopo un viaggio a L’Aquila, quando Mariano intraprende il suo percorso nell’arte della pittura. Il suo percorso artistico è stato caratterizzato da innumerevoli schizzi, studi e riflessioni, spesso cruciali per la realizzazione delle sue opere.



Le prime creazioni di Mariano erano rappresentazioni astratte, collage di foglie e materiali naturali su cartone nero. I toni prevalenti erano macchie di colore, prevalentemente rosso. Successivamente il passaggio dall’astratto al figurativo si manifestò con rappresentazioni di paesaggi marini, alberi al vento e interni con focolari domestici, tutti composti da materiali naturali.






Il suo amore per la Sicilia e l’ispirazione tratta da impressionisti come Monet e Van Gogh lo portano ad utilizzare la tecnica dell’olio su tela. I suoi dipinti si animavano con lampi di giallo, rosso e blu intenso, trasformandosi in vivaci paesaggi siciliani con colline coltivate, mari agitati e calmi, barche e nature morte.



Negli anni ’80 Mariano abbraccia la tridimensionale con una tecnica innovativa, spesso ispirata dal suo impegno sociale. Il suo impegno nella comunità di recupero dei tossicodipendenti ha lasciato un segno profondo, riflesso in tele scure che raccontano la sofferenza e il tormento interiore dei giovani che cercano la felicità nell’illusione artificiale.







Da questo periodo buio emerse una visione più positiva, con dipinti raffiguranti vita quotidiana, feste di paese, temi erotici, innovative nature morte con veri cesti di frutta e momenti di affetto familiare.




Successivamente Mariano ritorna all’astratto, giocando con colori come il giallo e il rosso in una pennellata decisa, per poi evolvere verso sfumature di blu e verdi, immaginando terrazze su un azzurro infinito.



Oggi, anche se Mariano Pietrini non è più con noi, il suo spirito creativo e la sua eredità artistica continuano a vivere attraverso le opere che ha lasciato. Nei momenti di riflessione possiamo contemplare le tecniche pittoriche che accompagnarono la sua vita e che seppe trasformare in altre forme artistiche, come presepi, gioielli e molto altro. La sua influenza persiste, ispirando coloro che si avvicinano alla sua arte e testimoniando la straordinaria versatilità di un artista che ha abbracciato molteplici sfaccettature della creatività.

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